lunedì 6 luglio 2020

Utilizzare il web, il virtuale come un "circolo" ovvero una platea incommensurabile: Pasquale Di Domenico



Il PCI nel dopoguerra costituì in ogni angolo d'Italia le "sezioni" che oggi chiamiamo circoli. Con questo modo aveva l'esatta percezione delle problematiche territoriali ed esercitava il controllo sulle masse. L'Unità era il giornale dei compagni. Era l'epoca della povertà, del semianalfabetismo e del fermento dei lavoratori. Oggi sarebbe impossibile un controllo così massiccio o quantomeno sarebbe talmente dispendioso da renderlo non fattibile , però abbiamo tutti un telefonino di ultima generazione o un tablet o un PC e, i più fortunati, li hanno tutti e tre, pertanto possiamo utilizzare i canali mediatici per divulgare idee, pensieri, possiamo dialogare pur non essendo vicini. Abbiamo, in virtù della tecnologia, la possibilità di fare arrivare la nostra voce lontano.
Se ci riflettete un pochino sopra, potrete arrivare a capire perché il "Potere", quello vero, stia manovrando per arginare questa enorme platea. Quindi perché non ne facciamo un uso intelligente???? Se vogliamo e desideriamo un nuovo Rinascimento italiano non possiamo sperare che ci arrivi dal Cielo né possiamo sperare che lo faccia qualcun altro al posto nostro. Tocca a noi, tocca al Popolo,  organizzarsi e sollevarsi, farsi notare, spingere, gridare, manifestare. E allora diamo la stura al nostro cervello ed utilizziamo tutti i canali a nostra disposizione per promuovere questo nuovo movimento politico. 
Senza i numeri non si fa politica e senza Politica non si costruisce nulla.
Occorre un po' di impegno da parte di tutti noi per fare rete e veicolare il progetto politico oltre che condannale l'attuale incapacità governativa.
Lo possiamo fare, lo dobbiamo fare né va di mezzo il nostro futuro, quello dei nostri figli e quello dei nostri nipoti.
Viva L'Italia Libera
Pasquale Di Domenico

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