martedì 29 settembre 2020

Ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri di Marcello Mariella

 I RICCHI DIVENTANO SEMPRE PIÙ RICCHI ED I POVERI SEMPRE PIÙ POVERI. 

Oggi si fa tanto parlare del caso Tridico per  il raddoppio dei suoi emolumenti. Ma la domanda da porsi è: quanto è giusto che guadagni un lavoratore dello Stato, anche se posizionato ai massimi vertici della piramide amministrativa?

Sergio Rizzo, vice direttore di Repubblica, (sedicente giornale di sinistra) è arrivato ad affermare che effettivamente, poiché l’INPS gestisce oltre 236 miliardi di euro, è giustificato il raddoppio di stipendio di Tridico; ed anche Conte, oggi, ha affermato che Tridico “prende ancora meno di tanti altri “

Lo stipendio di Tridico (che solo come  Presidente dell’INPS, prende molto di più della quasi totalità dei singoli italiani!) è oggi di 12.500 euro lordi al mese; lo stipendio medio in Italia ammonta invece a 2.436 euro lordi al mese. Con una differenza, a favore dello stipendio di Tridico, di oltre 10.000 euro mensili. È giusto allora che tra lavoratori (sia pur con responsabilità e carichi di lavoro diversi, che giustificano comunque delle differenze di stipendio) ci debba essere però una tale, grande, differenza?

E tutto questo mentre viviamo un periodo di crisi economica dove gli stipendi sono fermi ed i lavoratori italiani hanno un potere d’acquisto sempre più basso. E nel 2020 le retribuzioni medie caleranno per effetto dell’emergenza COVID-19 e del lockdown. Questa, a me, non sembra giustizia sociale. E poi si lavano la bocca con il taglio dei parlamentari!!!

Il No al referendum ti rende un No Vax: gli ultimi deliri (e liste di proscrizione) de 'Il Fatto Quotidiano'

 


di Fabrizio Verde



Fare campagna elettorale per il No al referendum sul taglio dei parlamentari sarebbe stato un atto da complottisti. Sembra assurdo, paradossale ma è proprio quello che scrive in un delirante articolo Tiziano Fusella oggi sul Fatto Quotidiano dal titolo: “L’ultimo complotto: il taglio degli eletti”.

Nella  confusa articolazione su casta e complottismo, il Fusella vorrebbe accostare con scarsi risultati il No al taglio dei parlamenti e chi si oppone alla moneta unica e i suoi inenarrabili danni - a proposito il Fatto non ha niente da dire in merito? - ai No Vax e sostenitori di varie teorie del complotto. 

 

Così difendere la Costituzione, contrastare il neoliberismo imperante, invitare a bocciare una legge che taglia esclusivamente la democrazia votando NO al referendum, per il Fatto Quotidiano diventano gesti che consentono di poter confinare nel girone dei pazzi complottisti chi li compie. 
 

Davvero un mondo al contrario. 

 

Il Fusella sceglie la via più vigliacca con un attacco frontale al dott. Mauro Scardovelli, psicoterapeuta stimato ed impegnato, come Scanzi e Travaglio, ad esprimere le sue opinioni politiche attraverso i canali social in particolare You Tube. Per il Fusella la decisione di annunciare il suo voto NO al referendum, oltre all’amicizia con il senatore della Lega e professore di economia Alberto Bagnai, dovrebbe valere la censura per Scardovelli a cui addirittura due commenti negativi annunciavano il defollow!

 

A queste liste di proscrizione, cui il Fusella aggiunge Byo Blu, stendiamo un velo pietoso. Ma un passaggio del Fusella merita di essere riportato per intero. “Sulla pagina Facebook di Byoblu, alla vigilia del referendum, in un post condiviso 203 volte si legge che il ‘vecchio sogno della P2 potrebbe avverarsi.” Quale? “Il taglio dei parlamentari era nel programma di rinascita democratica di Licio Gelli, a cui aderì anche Berlsuconi”. E il Fusella rassicura che Berlsuconi in realtà aveva dato libertà di voto al referendum… senza dire una parola su Gelli e il vecchio sogno della P2. Geniale!

 

L’articolo viene concluso incredibilmente citando News Guard - un’agenzia che dagli Stati Uniti dovrebbe dire a voi lettori italiani cosa sia vero o falso - l'articolo di Fusella è la dimostrazione ultima di come l’appiattimento del Fatto Quotidiano non riguarda ormai solo la disastrata redazione esteri, impegnata ad avallare le peggiori fake news complottiste contro tutti quei paesi considerati scomodi in quel di Washington.   

 

Articoli sullo stile di questo vergato dal Fusella che portano il Fatto Quotidiano ad un livello più basso dei giornali Fiat - sembrava impresa impossibile ma ci sono riusciti - impongono una riflessione: sarà un caso che l’implosione e la dispersione di milioni di voti da parte del Movimento 5 Stelle coincida con la decisione di seguire alla lettera i diktat del giornale di Fusella?


https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_no_al_referendum_ti_rende_un_no_vax_gli_ultimi_deliri_e_liste_di_proscrizione_de_il_fatto_quotidiano/82_37517/


domenica 20 settembre 2020

L’Italia tra i paesi che hanno aderito al “Covi-Pass”

 

di Paolo Sensini

Il governo Conte a inizio luglio ha inserito ufficialmente l’Italia nel gruppo dei 15 Paesi che, a livello mondiale, aderiscono da subito al progetto Covi-Pass.

Il Covi-Pass, ovvero il “passaporto sanitario digitale” in cui vengono inseriti i dati di ognuno concernenti il Covid-19.

E tutto ciò in ossequio ai protocolli elaborati dallla “Bill & Melinda Gates Foundation”, a cui l’esecutivo giallo-fucsia ha già destinato centinaia di milioni euro. In questo modo gli utenti “certificati” dalle autorità come “non infetti” potranno muoversi liberamente anche all’estero e non saranno soggetti a tutte le limitazioni personali, rispetto a chi non potrà disporre di tale passaporto sanitario.

Ecco perché il circo mediatico insiste ossessivamente per la vaccinazione di massa, che di fatto vogliono far diventare obbligatoria per tutti.

Più si protrae il regime di terrore sanitario e rimane viva la paura e più vi è la probabilità che la gente si sottoponga docilmente a ogni tipo di diktat governativo.

Ma, come recita l’antico detto popolare, il diavolo fa le pentole ma poi gli capita di non fare i coperchi. Vedremo…

di Paolo Sensini

Fonte: https://sowingchaos.wordpress.com/tag/dittatura-globale/

https://www.conoscenzealconfine.it/l-italia-tra-i-paesi-che-hanno-aderito-al-covi-pass/


mercoledì 16 settembre 2020

Chiediamo indagini sulla "Bill & Melinda Gates Foundation" per negligenza medica e crimini contro l'umanità




 Mentre guardiamo agli eventi che circondano la "pandemia COVID-19", varie domande rimangono senza risposta. Il 18 ottobre 2019, solo poche settimane prima della dichiarazione di ground zero a Wuhan, in Cina, si sono verificati due eventi importanti. Uno è l '"Evento 201", l'altro sono i "Giochi mondiali militari", tenuti nientemeno che a Wuhan. Da allora è stata avviata una spinta a livello mondiale per i vaccini e il monitoraggio biometrico.

In prima linea in questo c'è Bill Gates, che ha pubblicamente dichiarato il suo interesse a "ridurre la crescita della popolazione" del 10-15%, attraverso la vaccinazione. Gates, UNICEF e OMS sono già stati accusati in modo credibile di sterilizzare intenzionalmente i bambini kenioti attraverso l'uso di un antigene HCG nascosto nei vaccini antitetanici.

Il Congresso e tutti gli altri organi direttivi restano in carica fino a quando non viene completata un'indagine pubblica e approfondita.

firma la petizione

URL: https://petitions.whitehouse.gov/petition/we-call-investigations-bill-melinda-gates-foundation-medical-malpractice-crimes-against-humanity

TERRIBILE È L’IRA DEL MANSUETO

 




DI PIERO RIVOIRA

comedonchisciotte.org

Il volto sanguinante di Stefania Buonpensiero, violentemente percossa nella mattina dell’8 settembre da un trentaseienne originario del Mali presso il patronato della Cgil di Foggia, a cui si era rivolta per espletare alcune pratiche (1).

L’omicidio di George Perry Floyd, avvenuto il 25 maggio 2020 nella città di Minneapolis, in Minnesota, ha giustamente suscitato una forte indignazione in tutto il mondo, cui ha fatto seguito un’ondata di proteste e di manifestazioni, spesso molto violente, che hanno messo a ferro e fuoco diverse città degli Stati Uniti.

Episodi come quello di cui è stata vittima Stefania Buonpensiero, la signora ritratta nella fotografia, sono sicuramente meno gravi e ancora isolati, per fortuna. Quindi è giusto non strumentalizzarli anche per non alimentare le tensioni sociali. Ma… mi rivolgo a voi, cari giornalisti del main stream con stipendi a 6 zeri, sedicenti antifascisti in assenza di fascismo, impegnati 24/7 a tenere alta la guardia contro il razzismo, magari datele, queste notizie, sui media nazionali, se non altro per dovere di cronaca.

È vero che voi, che alla sera vi ritirate nelle vostre ville blindate, difficilmente potreste subire un’aggressione del genere, ma per noi comuni mortali la situazione è leggermente diversa. Inoltre, vi esorto a riflettere su un aspetto importante: ritenete sia giusto perseverare con questa propaganda immigrazionista un po’ superficiale, con questi cosmopolitismo e terzomondismo acritici? Che cosa mai potrà offrire a milioni di disperati un paese sovrappopolato come l’Italia, da cui i giovani diplomati e laureati fuggono per mancanza di opportunità di lavoro, in cui ci sono milioni di poveri, di precari, di disoccupati, in cui il territorio continua ad essere devastato dalla cementificazione selvaggia e l’ambiente ad essere sempre più contaminato dall’inquinamento, che dipende dalle importazioni per il proprio approvvigionamento alimentare (2) ed energetico (3) e in cui gli spazi naturali in pianura sono ormai quasi inesistenti? Quali prospettive, quali opportunità, quale futuro se non nuove forme di semi-schiavitù? È giusto supportare questa tratta di esseri umani, la quale non fa altro che alimentare i circuiti dello sfruttamento, della criminalità, della prostituzione, sottraendo ai paesi di origine la loro più grande ricchezza, ossia i giovani, le cui famiglie spendono spesso tutto ciò che hanno per pagare i trafficanti di uomini? Solo l’ultimo tratto del viaggio, ossia la traversata dalla Tunisia all’Italia, costa, infatti, ben 1200 euro (4).

State riempiendo le nostre città e le nostre periferie di diseredati che, non avendo un posto dove dormire, bivaccano a cielo aperto nei parchi e nei viali cittadini, facendo i loro bisogni ovunque: a Saluzzo, cittadina piemontese di 16000 abitanti, gli homeless africani sono circa 150 (5); dopo averli illusi vi dimenticate di loro, abbandonandoli al proprio destino di emarginazione.

31 luglio 2020, Saluzzo, Parco Gullino (adiacente alla Villa Aliberti): Giulio, 3 anni, cerca di raggiungere lo scivolo scavalcando stuoie e sacchi a pelo degli Africani che bivaccano abusivamente nell’area.

Li incontro ogni giorno ma sono riluttante ad incrociare i loro sguardi tale è la tristezza che da essi traspare: quel senso di smarrimento che si prova ad essere lontani da casa, catapultati in un mondo che ti rifiuta, ignora, disprezza, glielo si legge negli occhi. Quasi mi vergogno a passar loro davanti facendo finta di non vederli, perché io una casa ce l’ho, e anche bella, mentre loro non hanno nulla.

Cari gate keepers, cani da guardia del regime plutocratico sorosiano e mondialista, ricordatevi una cosa: i miei figli, Federico e Giulio, e tutti i loro coetanei, italiani o stranieri che siano, adesso sono piccoli ma un giorno cresceranno e vi chiederanno di rendere conto di tutto ciò, del degrado, delle sofferenze che voi, con il vostro atteggiamento ipocrita ed irresponsabile, avete provocato.

E non ci sarà nessuno a difendervi.

«Farò su di loro terribili vendette con castighi furiosi, e sapranno che io sono il Signore, quando eseguirò su di loro la vendetta.».

Ezechiele 25,17

 

Piero Rivoira

Fonte: www,comedconchisciotte.org

16.09.2020

Fonti:

1) https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/24518376/immigrazione-italiana-aggredita-patronato-cgil-africano-spacca-faccia-niente-mascherina.html

2) https://www.lastampa.it/cronaca/2017/08/25/news/nel-paese-del-buon-cibo-meta-viene-dall-estero-1.34441235

3) https://www.affaritaliani.it/economia/energia-italia-dipendente-dall-estero-ma-crescono-le-fonti-rinnovabili-597302.html

4) https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/23/migranti-la-promozione-degli-scafisti-il-viaggio-dalla-tunisia-allitalia-costa-1-200-euro-ma-se-porti-un-amico-non-paghi/4311158/

5) https://www.lastampa.it/cuneo/2020/07/02/news/controlli-ai-migranti-della-frutta-a-saluzzo-nel-parco-di-villa-aliberti-1.39034832

https://comedonchisciotte.org/terribile-e-lira-del-mansueto/



 

lunedì 14 settembre 2020

I barbari si stanno romanizzando di Marcello Mariella

 “I barbari si stanno romanizzando”.

Così scriveva due anni fa Tony Barber sul Financial Times, riferendosi al governo Lega/M5S. Oggi con il governo M5S/PD (secondo governo Conte) possiamo affermare, senza alcun timore di poter essere smentiti, che i barbari (il M5S) si sono “romanizzati” (integrati nel vecchio sistema). È stato cambiato tutto per non cambiare niente; anzi, a ben vedere, molti aspetti della vita politico/sociale, se sono in minima parte cambiati, è stato in peggio, in piena continuità, però, con le politiche partitocratiche dei predecessori (si pensi solo all’abuso fatto, dal “governo Conte bis”, del ricorso al voto di fiducia per piegare il parlamento ai voleri del governo, sotto la minaccia di una crisi e di elezioni anticipate, che avrebbero inesorabilmente mandato tutti a casa!!!).

La continuità con il vecchio sistema risulta pertanto oggi pienamente garantita.

È chiaro che dietro il “partito privato” della “Casaleggio Associati S.r.l” (e di quello che in molti chiamano il “premier marionetta”) si perpetua una tradizione di moderazione e di legami ininterrotti con il recente passato, in particolare con la finanza privata ispiratrice del neoliberismo che vuole distruggere il ceto medio italiano ad esclusivo vantaggio della concentrazione della ricchezza sempre più nelle mani di pochi. E i dati economici a disposizione dimostrano che questo piano sta per il momento pienamente riuscendo https://www.google.it/amp/s/quifinanza.it/finanza/i-5-stili-di-acquisto-nielsen-in-italia-sta-sparendo-il-ceto-medio/172319/amp/

Gran parte degli elettori che hanno dato nel 2018 il voto al M5S, sperando in un reale cambiamento, ora si sentono traditi. Oggi stiamo vivendo una nuova crisi economica (figlia di una pandemia politicamente mal gestita) che gli esperti prospettano ancor più dura rispetto a quella di dieci anni fa, che pur mise in ginocchio l’Italia e dalla quale l’Italia non si è mai pienamente risollevata.

Da sempre le “Grandi Crisi Economiche” hanno rappresentato il bivio di fronte al quale si sono trovate le comunità per evolvere la propria realtà in meglio o in peggio. Esempi classici, in un senso e nell’altro, sono, la Grande Crisi Americana del 1929 sfociata nel benefico “New Deal” rooseveltiano che applicò per la prima volta nella pratica le teorie keynesiane dell’intervento dello Stato in economia; ma dall’altra parte (epilogo della stessa crisi) la fine della Repubblica di Weimar in Germania e l’ascesa al potere di Hitler.

Oggi, assai verosimilmente, noi ci troviamo, ancora una volta, di fronte a questo bivio: che fare? Nel 2011 la scelta ricadde sul governo Monti (operazione di alta politica internazionale orchestrata ai danni della (persa) sovranità italiana!) e si risolse in una grande macelleria sociale. Ma, nonostante gli anni di lacrime e sangue, l’Italia (unico tra i grandi paesi del cosiddetto mondo sviluppato a non essersi mai ripreso dalla crisi) è rimasta ancor più povera, più diseguale e più insicura di quanto non lo fosse dieci anni fa: ce lo dicono oggi i dati socioeconomici che sono sotto gli occhi di tutti.

Da qualche mese, ormai, si parla, sempre più insistentemente, di “governo Draghi” https://www.google.it/search?q=governo+Draghi%3F&ie=UTF-8&oe=UTF-8&hl=it-it&client=safari

un novello Monti che “qualcuno” vorrebbe imporre all’Italia per “finire il lavoro” iniziato dieci anni fa da Monti.

Tarderà ancora il popolo italiano a capire quali sono i giochi e la posta in palio, (la libertà, perché nessuna libertà può esistere senza che ci sia il benessere economico) e rivoltarsi infine contro chi ritiene che lo abbia fin qui preso in giro?

sabato 12 settembre 2020

'PandMedia' - Nuovo paradigma di governo globale

 PAGINA 7 / ETICHETTE BOTTIGLIE STAMPABILI DI COMPLEANNO ZOMBIE - ZOMBIE ...

L’approccio comparativo fra la pandemia attuale e le epidemie dell’ultimo ventennio permette non solo di visualizzare meglio l’attuazione di un nuovo modello di governo sociale, ma di rilevare alcune incongruenze tecno-scientifiche sostanziali anche se poco conosciute che confermano il carattere a-tipico della pandemia, che forse sarebbe più congruo chiamare, appunto, “PandMedia”.




I) Nell’esperienza globale di recente ma breve memoria, l’attuale situazione pandemica si era già verificata 10 anni fa, con le stesse identiche modalità, ma con una importante differenza- gli stati non erano ancora preparati ad accogliere i suggerimenti di una nuova strategia politica, per cui l’impatto mediatico non è stato così forte e incisivo da assumere il ruolo determinante nella ‘diffusione del virus’ e, di conseguenza, nel condizionamento comportamentale dell’intera società.

L’influenza suina, dichiarata pandemica nel mese di giugno 2009- per cui da annoverare come la prima pandemia del secolo, aveva creato tutte le premesse per mettere in campo le prime radici di un nuovo paradigma di governo, salvo poi la stessa reperibilità del virus A-H1N1. Nella sua attuazione, la pandemia della Covid19 è riuscita a correggere questo ‘errore’ e a confermare che tali tentazioni non erano solo aspirazioni, ma potevano diventare molto efficienti, a condizione di un’adeguata comunicazione mediatica, dove a livello semantico dovevano essere inseriti e ribaditi nuovi concetti e categorie di dubbio fondamento scientifico (come quello degli asintomatici contagiosi), in modo da prolungare l’emergenza anche in assenza di un patogeno virulento. Con un unico sconveniente- che nel campo della verifica empirica, nonostante tutte le precauzioni, si sono rivelati degli schiarimenti ‘nemici’, non solo fra gli scienziati eretici già squalificati dalla vulgata officiale, ma anche fra esponenti accreditati dai media che, pur appartenendo all’establishment medico-sanitario, non hanno esitato a dimostrare lealtà e onestà intellettuale.

Tornando al periodo 2009/10, siamo in tempi in cui organi specialistici come The British Medical Journal possono ancora permettersi di accusare la OMS per aver dichiarato una pandemia sotto le pressioni delle case farmaceutiche per fare aumentare i loro profitti, ma anche in tempi in cui il Parlamento europeo e altre istituzioni EU, come la Commissione sanità del Consiglio d’Europa, possono ancora fare inchieste e avanzare altrettante accuse di “falsa pandemia”. Questa è stata la posizione del presidente della Commissione sanità di allora- il tedesco Wolfang Wodarg, secondo cui “per promuovere i loro farmaci brevettati e i vaccini contro l’influenza, le case farmaceutiche hanno influenzato scienziati e organismi officiali, competenti in materia sanitaria, e così allarmato i governi in tutto il mondo: li hanno spinti a sperperare le ristrette risorse finanziarie per strategie di vaccinazioni inefficaci e hanno esposto inutilmente milioni di persone al rischio di effetti collaterali sconosciuti per vaccini non sufficientemente testati.” (W. Wodarg ha mantenuto la stessa posizione anche nel contesto dell’attuale pandemia, ma oggi la compattezza ideologica delle istituzioni europee è molto maggiore e, inoltre, il neo concetto di “negazionismo”, usato anche nei suoi confronti, ha dimostrato un’ineccepibile efficacia nella squalifica di ogni dissenso, senza alcuna possibilità di un oggettivo dibattito istituzionale, né a livello europeo, né al livello nazionale.)

Durante l’emergenza della pandemia suina, i funzionari della OMS per conto del governo tedesco calcolano uno spostamento di risorse finanziarie verso le case farmaceutiche che ammonta a circa 18 miliardi di dollari, ottenuto sulla scia di previsioni catastrofiche che stimano gli imminenti decessi da un decimo a un terzo della popolazione mondiale, quando l’epidemia suina si rivela molto più innocua dell’influenza (per la durata di nemmeno un anno causa 18 449 decessi su scala mondiale), ma l’allarme non viene solo dagli Usa dove, insieme a Messico, c’è l’epicentro dell’influenza, bensì anche da paesi come Francia, Danimarca e Giappone che stimano il nuovo virus come molto pericoloso. Anche se l’influenza suina non è una novità in termini di infondato catastrofismo previsionale, visti i precedenti sia dell’epidemia di aviaria del 2005/06 (con enormi stoccaggi di vaccini rimasti inutilizzati) che quella della Sars del 2002/03 (emarginatasi spontaneamente), ciò non impedisce ai governi di spendere ingenti somme di denaro pubblico per accaparrarsi i nuovi vaccini. (In Italia, dove si contano 229 vittime, questo compito spetta al governo Berlusconi, con una spesa di circa 184 milioni, stipulata con Novartis: contratto giudicato dalla Corte dei Conti “troppo penalizzante per gli interessi sanitari nazionali”, il che è un mero eufemismo.)

E’ curioso sapere che la direttrice della OMS di quel periodo è la cinese Margaret Chan che, sfidata dagli attacchi rivolti alla sua organizzazione, dichiara che “l’attuale pandemia sarà usata come arma contro i sistemi che governano i mercati finanziari, l’economia e i commerci internazionali”, preannunciando quella che sarebbe diventata la configurazione di una nuova governance sovranazionale, con le nuove linee guida riassunte qualche anno dopo in modo ineccepibile da Patrick Zylberman (“Tempetes microbiennes”, anno 2013) nei seguenti tre punti: 1) costruzione, sulla base di un rischio possibile, di uno scenario fittizio, in cui i dati vengono presentati in modo da permettere azioni di governo come in caso di emergenza (ossia- superamento di diritti costituzionali e procedure democratiche); 2) adozione della logica del “peggior caso” come regime di razionalità politica (ossia- propaganda della paura come costante condizione psicofisica per far accettare qualsiasi governo); 3) rafforzamento dell’integrità sociale attraverso l’adesione a un modello di civismo superlativo, dove gli obblighi imposti vengono presentati come prove di altruismo e dove il cittadino non ha più il diritto alla salute (health safety), ma l’obbligo alla salute (biosecurity), ossia- omologazione e controllo sociale. Paradossalmente, proprio nel momento in cui la OMS perde credibilità internazionale, essa assume apertamente il ruolo di imposizione del nuovo paradigma, dichiarando arrogantemente che, da quel momento in poi, per annunciare una pandemia non sarà più necessario che essa sia ad alto rischio di mortalità. In altre parole- la dichiarazione di una pandemia sarà una prerogativa politica, e non più una decisione basata su parametri e valutazioni sanitari.

II) A livello di dati statistici e tecnici, nella gestione delle precedenti epidemie, fortunatamente, il numero delle vittime non è stato manipolato e falsificato, così come non è stata distorta la presentazione delle rispettive dinamiche epidemiologiche, reperibili da fonti officiali, il che ci permette quantomeno di poter fare dei confronti con la situazione attuale, confronti da quali possono scaturire tante domande e altrettante perplessità. Come confermato dalle stesse dichiarazioni da parte di cariche istituzionali come il governatore Luca Zaia, per l’attuale pandemia sono stati adottati (imposti) nuovi criteri di conteggio- sia dei malati, dove con il termine “casi” vengono indicati anche gli asintomatici positivi al tampone (test tecnicamente non raccomandabile a fini diagnostici), sia dei decessi, dove chiunque deceduto positivo al test viene dichiarato vittima del Covid, ma sembra che dietro quei nuovi criteri sia stato messo in opera il vero amplificatore dei numeri della pandemia, ossia- gli incentivi di un maggiore accredito di spesa sanitaria agli ospedali per ogni malato di Covid.

Dato che il virus ritenuto responsabile della malattia pandemica Covid è stato iscritto allo stesso genogruppo del già conosciuto Sars-Cov-1, sarebbe interessante sovrapporre alcuni dati che riguardano le due epidemie e i rispettivi agenti virali. Anche l’epidemia della Sars (2002/03) inizia in Cina, probabilmente a novembre, rintracciata grazie a un sistema di allerta elettronico del network adoperato dall’OMS che è in grado, in base a parole chiave usate comunamente nelle richieste di aiuto medico, di individuare eventuali focolai influenzali. E’ strano che questo sistema non sia stato adoperato anche nel caso dell’insorgenza dell’epidemia a Wuhan, ufficialmente stimata a dicembre 2019, visto che su questo aspetto della vicenda nel mese di maggio 2020 è stata pubblicata una ricerca della Harvard Medical School of Boston, svolta in modo retrospettivo, da quale ricerca, in base a immagini satellitari, rintracciabilità algoritmica di messaggi di richiesta d’aiuto e esame dell’occupazione ospedaliera risulta inequivocabilmente che la situazione sanitaria a Wuhan era insostenibile in termini di epidemia già fra l’agosto e l’ottobre 2019.

Nell’autunno del 2002 l’allerta iniziale da parte dell’OMS, presieduta a quei tempi dal norvegese Brundland, non viene accolta dal governo cinese, per cui ci vogliono diversi mesi di pressione affinché ufficiali internazionali possano investigare l’emergenza sul luogo: si tratta degli ospedali militari di Pecchino che vertono in condizioni di notevole precarietà. (Tali ispezioni internazionali sul luogo di insorgenza, dovute per protocollo, non sono state richieste dalla OMS presieduta da Tedros nel caso dell’epidemia di Wuhan). Il Sars-Cov-1 si diffonde principalmente in Cina, Hong Kong, Taiwan, Canada, Singapore e Vietnam, essendo quest’ultimo il paese dove il virus viene isolato (nell’ospedale universitario di Hanoi) dal microbiologo italiano Carlo Urbani che, infettandosi, adopera i propri campioni per identificare la minaccia e comunicarla al governo locale e alla OMS, facendo giusto in tempo per delineare i protocolli di contenimento dell’epidemia prima di diventare lui stesso una vittime della Sars. I protocolli prevedono isolamento e quarantena per gli infetti e controllo dei sintomatici sospetti. Nessun lock down in nessun luogo è stato messo in pratica, solo brevi chiusure delle scuole a Singapore e a Hong Kong. E qui sorge la domanda: perché, nonostante i riconoscimenti internazionali e gli attestati di eccellenza etico- professionale conferiti post mortem al medico italiano, tali protocolli non siano stati adottati come misure standard anche nell’occasione dell’ultima pandemia, iniziando dal luogo della sua insorgenza? Perché attraverso un lock down postdatato e molto rigido è stata costretta alla privazione della libertà anche la popolazione sana?

A questo punto sarebbe interessante fare una comparazione tecnica fra il Sars-Cov-1 e il Sars-Cov-2, vista la parentela fra i due. Il Sars-Cov-1 viene isolato e sequenziato, e successivamente iniettato su cavie di mammiferi, dopo di che in base ai risultati ottenuti lo studio conclude di aver soddisfatto i postulati di Koch (lo studio è visibile sul sito di Nature), mentre lo studio che riguarda l’identificazione e il sequenziamento del Sars-Cov-2 (pubblicato su New England Journal of Medicine il 24 gennaio 2020) appartiene a un istituto di ricerca cinese, dove sono gli stessi autori a concludere che lo studio non soddisfa i postulati di Koch; ancora meno soddisfa i postulati di Evans, il che significa che, stando al paradigma scientifico del nesso causale microrganismo-malattia, si potrebbe affermare che il Sars-Cov-2 non può essere ritenuto la causa primaria, e ancora meno quella esclusiva, della malattia chiamata Covid19. Inoltre, le foto dell’osservazione del virus sotto microscopio (visibili nel documento dello studio) aumentano la perplessità, perché, stando alla spiegazione di esperti, le immagini, ricavate da una sezione di tessuto, e non da una coltura cellulare (trattandosi di un microorganismo non isolato), mostrano delle particelle tondeggianti, indicate come identificative del Cov-2, che però hanno delle dimensioni inferiori rispetto agli standard dei Corona virus (100nm rispetto a un range di 120-160 nm) stabiliti dal Comitato internazionale per la tassonomia dei virus. I corona virus si distinguono proprio per questo- che la loro dimensione è straordinariamente grande per un virus a Rna, quindi il nuovo coronavirus sars-cov-2 non dovrebbe essere un’eccezione. Come mai lo è?

C’è un altro dato comparativo ancora più curioso, quello del fattore R0- l’indice di contagio di un patogeno. I modelli scientifici hanno stabilito un nesso inverso fra contagiosità e tasso di mortalità, nel senso che più un virus risulta contagioso, meno viene la sua incidenza letale, e viceversa. Il R0 attribuito al Sars-Cov-1 è di 2,8, sceso in seguito a 2, mentre quello iniziale del Sars-Cov-2 è stato stimato a 2,6, sceso successivamente nel mese di maggio a “0 virgola” (a secondo della regione), ma stranamente fin dall’inizio della pandemia il nuovo Cov-2 viene narrato dai media come più contagioso (il che stando ai dati non è vero, anzi, lo è di meno) ma meno letale del Sars-Cov-1. E qui nasce la domanda: se il Sars-Cov-1, senza l’adozione di lock down, è riuscito a diffondersi nel tempo di un anno (da novembre 2002 a novembre 2003) in 26 nazioni del mondo, contagiando più di 8000 persone e facendo circa 800 di morti, perché il Sars-Cov-2 in pochi mesi aveva abbondantemente superato tali numeri? Dovrebbe, quantomeno, essere meno mortale del Cov-1, ma come mai, nonostante le severissime misure di lock down e accanimenti preventivi su asintomatici positivi, risulta enormemente più diffuso, ma anche molto più letale? Secondo quale modello scientifico o epidemiologico? Inoltre, al Sars-Cov-2 viene attribuito un periodo di incubazione doppiamente più lungo rispetto al Sars-Cov-1 (fino a 14 giorni contro 4-7), il che dovrebbe ritardare ulteriormente la diffusione del nuovo virus, e non viceversa.

Non è chiara nemmeno l’identificazione sintomatologica della malattia Covid19, in quanto sembra che si basi sulla somma dei sintomi presenti in malattie già esistenti, e che non abbia nemmeno un corredo sintomatico che la possa contraddistinguere da altre influenze e polmoniti in modo inconfondibile ed esclusivo, tanto è che l’unico studio prodotto per definire il Modello Covid-19 (da parte di Department of Biological Science, University of Southern California, pubblicato su Frontiers nel mese di agosto) impiega complicatissimi modelli comparativi e algoritmi matematici per elaborare la lista dei primi 4 sintomi, concludendo che non rappresentano una costante e che ci sono larghi margini di soggettività. Fin ora a nessun’altra malattia virale, pur di impatto globale, è stato attribuito un tale grado di soggettività, e a nessun virus- tanta capacità di mutamento, fino ai massimi del relativismo scientifico, tanto da far escogitare da parte di alcuni esperti l’idea che, per capire come si comporta questo ‘misterioso’ virus, bisogna adottare un approccio personalizzato a ogni singolo caso attraverso studi genetici. Ma una tale soggettività genetica come può essere compatibile con la campagna pressante di vaccinazione obbligatoria di massa, quando nemmeno per il Sars-1, dove almeno è stato ottenuto l’isolamento del virus e stabilito un nesso causale con la patologia, si è potuto creare un vaccino?

Alla fine, la comparazione fra l’epidemia Sars e la pandemia attuale non può esimersi dal confronto fra l’eccellenza etico-professionale dell’medico e scienziato Carlo Urbani e le mezze figure di scienziati ed esperti che dominano il discorso mediatico da mesi, diffondendo contraddizioni e falsità ‘scientifiche’ per coprire le gravi incongruenze fra evidenze empiriche e narrazione mediatica. Che le dinamiche di questa pandemia non siano del tutto “naturali”, ma conformi a un paradigma di governo sovranazionale e anti democratico, promosso per via mediatica, lo dimostra anche il fatto che la nuova emergenza non è stata affrontata con lo spirito di collaborazione e di solidarietà fra scienziati ed esperti nazionali, che dovrebbero essere uniti per la causa comune invece di essere divisi dalla discriminazione mediatica (e quella delle carriere), per non parlare dello spirito dell’agire politico, con un lunghissimo elenco di dichiarazioni e di azioni che provano la corruttibilità e la mala fede di un governo già problematico di fondo. Usando un neo concetto molto in uso in questo periodo, si potrebbe dire che il vero negazionismo è quell’atteggiamento che rifiuta di porsi delle domande su cose evidenti, ma oltre tutto quello che nega a priori l’esercizio della ragione critica. Purtroppo ogni confronto con chi, per vari motivi, nega l’esercizio della ragione critica è una causa persa in partenza.

Zory Petzova, di origini bulgare, si considera un’emigrata del comunismo, anche se è venuta in Italia un po’ dopo il suo crollo, nel ’93. Laureata in Scienze Politiche, lavora nel settore dell’economia reale, commercio e arredamento.

FONTI:
https://it.euronews.com/2020/06/09/covid-19-lo-studio-di-harvard-il-virus-era-a-wuhan-gia-ad-agosto-2019 (Articolo sulla ricerca satellitare  epidemia Wuhan)
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7095368/ ( Studio su Sars-cov-1 )
https://www.nejm.org/doi/full/10.1056/nejmoa2001017  (Studio cinese su Sars-cov-2 )
https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_maggio_08/coronavirus-conferenza-dell-iss-curva-decresce-r0-05-07-45a7fe6a-9113-11ea-8c7e-3b270f2639b4.shtml  (Articolo dati ISS sul fattore R0)
https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpubh.2020.00473/full#h5    (Studio sul modello di sintomatologia Covid19)

Pubblicato da Tommesh – 
ComeDonChisciotte.org
http://www.comedonchisciotte.net/modules.php?name=News&file=article&sid=8944

giovedì 10 settembre 2020

"SIETE ASSASSINI! NEL VACCINO C'È ACQUA DI FOGNA, PROPRIO COME VOI!" ► BACCO SUL PALCO A ROMA


 

COVID19: Altro che malattia nuova, i test li hanno acquistati nel 2018. Sapevano già tutto!

 

I test per il covid19 quasi tutti gli stati mondiali li hanno acquistati già nel 2018. Andando sul sito della Banca Mondiale si trovano i dettagli.

Perché questi acquisti?

Non dicevano che era una malattia nuova?

Ulteriore conferma che era tutto già preparato nei minimi dettagli?

https://wits.worldbank.org/trade/comtrade/en/country/ALL/year/2018/tradeflow/Exports/partner/WLD/nomen/h5/product/300215?fbclid=IwAR1zLyPSwetkv0hesaJtqwF9_TniUKm0KhvNfCkVhCZnlv3kUsTx8ChSlQA

ReporterTradeFlowProductCodeProduct DescriptionYearPartnerTrade Value 1000USDQuantityQuantity Unit
 European UnionExport300215COVID-19 Test kits2018World26,182,358.7612,088,700Kg
 SwitzerlandExport300215COVID-19 Test kits2018World24,458,977.702,589,620Kg
 GermanyExport300215COVID-19 Test kits2018World21,681,696.069,235,080Kg
 IrelandExport300215COVID-19 Test kits2018World13,525,345.37810,940Kg
 United StatesExport300215COVID-19 Test kits2018World9,921,199.888,611,830Kg
 BelgiumExport300215COVID-19 Test kits2018World9,037,403.012,707,550Kg
 ItalyExport300215COVID-19 Test kits2018World5,137,238.023,316,270Kg
 United KingdomExport300215COVID-19 Test kits2018World3,168,535.991,094,190Kg
 NetherlandsExport300215COVID-19 Test kits2018World2,602,602.641,063,750Kg
 HungaryExport300215COVID-19 Test kits2018World1,113,782.23237,899Kg
 FranceExport300215COVID-19 Test kits2018World993,427.44378,008Kg
 AustriaExport300215COVID-19 Test kits2018World858,506.58873,742Kg
 Korea, Rep.Export300215COVID-19 Test kits2018World779,797.91276,110Kg
 JapanExport300215COVID-19 Test kits2018World644,003.32727,003Kg
 SingaporeExport300215COVID-19 Test kits2018World605,396.08230,359Kg
 SpainExport300215COVID-19 Test kits2018World478,976.07312,494Kg
 SwedenExport300215COVID-19 Test kits2018World390,019.28272,839Kg
 CroatiaExport300215COVID-19 Test kits2018World321,902.21139,322Kg
 DenmarkExport300215COVID-19 Test kits2018World172,791.4965,749Kg
 ChinaExport300215COVID-19 Test kits2018World147,878.013,131,660Kg
 Hong Kong, ChinaExport300215COVID-19 Test kits2018World145,261.1155,273Kg
 Costa RicaExport300215COVID-19 Test kits2018World119,534.40177,917Kg
 LithuaniaExport300215COVID-19 Test kits2018World84,908.3416,673Kg
 IndiaExport300215COVID-19 Test kits2018World81,925.8593,328Kg
 SloveniaExport300215COVID-19 Test kits2018World81,383.0762,524Kg
 United Arab EmiratesExport300215COVID-19 Test kits2018World59,778.84112,229Kg
 Czech RepublicExport300215COVID-19 Test kits2018World41,942.5224,275Kg
 ArgentinaExport300215COVID-19 Test kits2018World31,766.29155,521Kg
 FinlandExport300215COVID-19 Test kits2018World31,680.658,635Kg
 PolandExport300215COVID-19 Test kits2018World25,142.97379,070Kg
 Russian FederationExport300215COVID-19 Test kits2018World18,796.68152,619Kg
 GreeceExport300215COVID-19 Test kits2018World16,262.2110,135Kg
 CanadaExport300215COVID-19 Test kits2018World11,537.4924,348Kg
 RomaniaExport300215COVID-19 Test kits2018World7,726.29983Kg
 UruguayExport300215COVID-19 Test kits2018World7,286.547,334Kg
 MauritiusExport300215COVID-19 Test kits2018World5,522.9957,969Kg
 IsraelExport300215COVID-19 Test kits2018World4,728.001,799Kg
 LatviaExport300215COVID-19 Test kits2018World4,468.251,106Kg
 BrazilExport300215COVID-19 Test kits2018World4,207.5953,336Kg
 Serbia, FR(Serbia/Montenegro)Export300215COVID-19 Test kits2018World3,347.28873Kg
 BulgariaExport300215COVID-19 Test kits2018World3,062.942,471Kg
 AustraliaExport300215COVID-19 Test kits2018World2,859.511,088Kg
 OmanExport300215COVID-19 Test kits2018World2,069.251,505Kg
 PortugalExport300215COVID-19 Test kits2018World1,191.581,213Kg
 South AfricaExport300215COVID-19 Test kits2018World956.218,596Kg
 New ZealandExport300215COVID-19 Test kits2018World863.98
 Slovak RepublicExport300215COVID-19 Test kits2018World631.0488Kg
 LuxembourgExport300215COVID-19 Test kits2018World456.8015Kg
 TurkeyExport300215COVID-19 Test kits2018World343.503,723Kg
 KazakhstanExport300215COVID-19 Test kits2018World199.49257Kg
 ThailandExport300215COVID-19 Test kits2018World190.85128Kg
 MalaysiaExport300215COVID-19 Test kits2018World157.93827Kg
 ParaguayExport300215COVID-19 Test kits2018World128.112,568Kg
 Macedonia, FYRExport300215COVID-19 Test kits2018World68.9161Kg
 BelarusExport300215COVID-19 Test kits2018World66.20131Kg
 PeruExport300215COVID-19 Test kits2018World61.3418Kg
 VietnamExport300215COVID-19 Test kits2018World55.1521Kg
 JordanExport300215COVID-19 Test kits2018World53.79499Kg
 EstoniaExport300215COVID-19 Test kits2018World47.8313Kg
 MoroccoExport300215COVID-19 Test kits2018World33.0456Kg
 ColombiaExport300215COVID-19 Test kits2018World30.64275Kg
 Other Asia, nesExport300215COVID-19 Test kits2018World27.3517Kg
 ChileExport300215COVID-19 Test kits2018World19.0025Kg
 Bosnia and HerzegovinaExport300215COVID-19 Test kits2018World4.5217Kg
 Kyrgyz RepublicExport300215COVID-19 Test kits2018World3.8747Kg
 ArmeniaExport300215COVID-19 Test kits2018World2.951Kg
 IndonesiaExport300215COVID-19 Test kits2018World2.3310Kg
 LebanonExport300215COVID-19 Test kits2018World0.81119Kg

https://wits.worldbank.org/trade/comtrade/en/country/ALL/year/2018/tradeflow/Exports/partner/WLD/nomen/h5/product/300215?fbclid=IwAR1zLyPSwetkv0hesaJtqwF9_TniUKm0KhvNfCkVhCZnlv3kUsTx8ChSlQA

ReporterTradeFlowProductCodeProduct DescriptionYearPartnerTrade Value 1000USDQuantityQuantity Unit
 United StatesExport382200COVID-19 Test kits2018World7,222,382.19
 European UnionExport382200COVID-19 Test kits2018World6,980,107.93103,727,000Kg
 GermanyExport382200COVID-19 Test kits2018World4,385,659.01100,832,000Kg
 NetherlandsExport382200COVID-19 Test kits2018World2,290,878.9010,462,100Kg
 United KingdomExport382200COVID-19 Test kits2018World1,875,643.9411,520,000Kg
 SingaporeExport382200COVID-19 Test kits2018World1,464,824.5910,500,400Kg
 IrelandExport382200COVID-19 Test kits2018World1,413,252.2018,371,500Kg
 FranceExport382200COVID-19 Test kits2018World1,348,547.4910,414,500Kg
 SwedenExport382200COVID-19 Test kits2018World704,937.395,902,440Kg
 BelgiumExport382200COVID-19 Test kits2018World664,668.9514,051,300Kg
 JapanExport382200COVID-19 Test kits2018World637,726.8611,113,800Kg
 CanadaExport382200COVID-19 Test kits2018World575,710.48
 ItalyExport382200COVID-19 Test kits2018World498,466.327,915,080Kg
 SpainExport382200COVID-19 Test kits2018World466,763.026,200,640Kg
 LithuaniaExport382200COVID-19 Test kits2018World447,179.771,578,920Kg
 Korea, Rep.Export382200COVID-19 Test kits2018World422,790.316,155,870Kg
 Other Asia, nesExport382200COVID-19 Test kits2018World341,217.544,009,020Kg
 Hong Kong, ChinaExport382200COVID-19 Test kits2018World313,578.867,145,960Kg
 ChinaExport382200COVID-19 Test kits2018World272,370.5525,464,000Kg
 AustriaExport382200COVID-19 Test kits2018World269,304.5511,160,800Kg
 DenmarkExport382200COVID-19 Test kits2018World265,737.762,052,230Kg
 PolandExport382200COVID-19 Test kits2018World215,317.567,780,190Kg
 NorwayExport382200COVID-19 Test kits2018World213,287.61653,819Kg
 SwitzerlandExport382200COVID-19 Test kits2018World169,253.581,592,800Kg
 United Arab EmiratesExport382200COVID-19 Test kits2018World108,404.42705,278Kg
 Czech RepublicExport382200COVID-19 Test kits2018World73,522.082,074,680Kg
 South AfricaExport382200COVID-19 Test kits2018World63,693.141,348,710Kg
 AustraliaExport382200COVID-19 Test kits2018World63,562.65490,880Kg
 IndiaExport382200COVID-19 Test kits2018World47,082.871,210,870Kg
 PortugalExport382200COVID-19 Test kits2018World38,777.80537,228Kg
 TurkeyExport382200COVID-19 Test kits2018World38,578.49903,804Kg
 Russian FederationExport382200COVID-19 Test kits2018World33,874.851,087,430Kg
 LatviaExport382200COVID-19 Test kits2018World32,246.1446,795Kg
 HungaryExport382200COVID-19 Test kits2018World29,024.815,571,570Kg
 IsraelExport382200COVID-19 Test kits2018World26,299.00203,101Kg
 LuxembourgExport382200COVID-19 Test kits2018World23,988.88201,734Kg
 ThailandExport382200COVID-19 Test kits2018World18,646.16993,959Kg
 BrazilExport382200COVID-19 Test kits2018World12,693.343,662,590Kg
 MalaysiaExport382200COVID-19 Test kits2018World12,469.242,630,630Kg
 CroatiaExport382200COVID-19 Test kits2018World12,140.00332,134Kg
 ArgentinaExport382200COVID-19 Test kits2018World11,446.49417,604Kg
 Slovak RepublicExport382200COVID-19 Test kits2018World10,846.6463,167Kg
 SloveniaExport382200COVID-19 Test kits2018World10,705.8855,993Kg
 GreeceExport382200COVID-19 Test kits2018World10,702.15210,132Kg
 BelarusExport382200COVID-19 Test kits2018World10,142.1049,521Kg
 Serbia, FR(Serbia/Montenegro)Export382200COVID-19 Test kits2018World9,950.24600,147Kg
 New ZealandExport382200COVID-19 Test kits2018World9,717.22
 BulgariaExport382200COVID-19 Test kits2018World9,354.4772,765Kg
 RomaniaExport382200COVID-19 Test kits2018World8,938.22318,144Kg
 CyprusExport382200COVID-19 Test kits2018World6,256.3319,828Kg
 EstoniaExport382200COVID-19 Test kits2018World6,206.50
 ChileExport382200COVID-19 Test kits2018World6,019.7557,631Kg
 JordanExport382200COVID-19 Test kits2018World5,291.2373,717Kg
 VietnamExport382200COVID-19 Test kits2018World3,822.9829,524Kg
 TunisiaExport382200COVID-19 Test kits2018World2,589.8531,040Kg
 Costa RicaExport382200COVID-19 Test kits2018World1,828.3734,745Kg
 NamibiaExport382200COVID-19 Test kits2018World1,051.29
 MauritiusExport382200COVID-19 Test kits2018World1,043.785,192Kg
 KazakhstanExport382200COVID-19 Test kits2018World718.988,110Kg
 ColombiaExport382200COVID-19 Test kits2018World599.3412,837Kg
 UruguayExport382200COVID-19 Test kits2018World485.614,734Kg
 IndonesiaExport382200COVID-19 Test kits2018World393.40164,845Kg
 KuwaitExport382200COVID-19 Test kits2018World389.974,188Kg
 Macedonia, FYRExport382200COVID-19 Test kits2018World275.193,419Kg
 PeruExport382200COVID-19 Test kits2018World269.1918,359Kg
 MaltaExport382200COVID-19 Test kits2018World219.03698Kg
 UgandaExport382200COVID-19 Test kits2018World213.848,875Kg
 TanzaniaExport382200COVID-19 Test kits2018World201.26378Kg
 FijiExport382200COVID-19 Test kits2018World200.263,315Kg
 IcelandExport382200COVID-19 Test kits2018World176.211,083Kg
 Bosnia and HerzegovinaExport382200COVID-19 Test kits2018World155.621,984Kg
 MyanmarExport382200COVID-19 Test kits2018World148.5237,352Kg
 NicaraguaExport382200COVID-19 Test kits2018World130.587,887Kg
 TogoExport382200COVID-19 Test kits2018World126.5513,027Kg
 PakistanExport382200COVID-19 Test kits2018World108.776,082Kg
 AlbaniaExport382200COVID-19 Test kits2018World84.172,211Kg
 SwazilandExport382200COVID-19 Test kits2018World82.12107Kg
 LebanonExport382200COVID-19 Test kits2018World79.894,117Kg
 Cote d’IvoireExport382200COVID-19 Test kits2018World70.185,861Kg
 El SalvadorExport382200COVID-19 Test kits2018World69.817,800Kg
 MoroccoExport382200COVID-19 Test kits2018World60.50856Kg
 OmanExport382200COVID-19 Test kits2018World54.681,168Kg
 BahrainExport382200COVID-19 Test kits2018World36.77288Kg
 MadagascarExport382200COVID-19 Test kits2018World21.321,773Kg
 MongoliaExport382200COVID-19 Test kits2018World19.0913Kg
 UzbekistanExport382200COVID-19 Test kits2018World15.7960Kg
 Kyrgyz RepublicExport382200COVID-19 Test kits2018World15.61741Kg
 ParaguayExport382200COVID-19 Test kits2018World15.5192Kg
 BotswanaExport382200COVID-19 Test kits2018World13.94825Kg
 GhanaExport382200COVID-19 Test kits2018World12.78743Kg
 EcuadorExport382200COVID-19 Test kits2018World10.211,435Kg
 BelizeExport382200COVID-19 Test kits2018World9.62154Kg
 AzerbaijanExport382200COVID-19 Test kits2018World8.5114Kg
 ZambiaExport382200COVID-19 Test kits2018World7.203,131Kg
 MozambiqueExport382200COVID-19 Test kits2018World5.272,000Kg
 MontenegroExport382200COVID-19 Test kits2018World5.1655Kg
 ZimbabweExport382200COVID-19 Test kits2018World3.61125Kg
 AngolaExport382200COVID-19 Test kits2018World2.68145Kg
 BruneiExport382200COVID-19 Test kits2018World2.68759Kg
 SeychellesExport382200COVID-19 Test kits2018World1.8115Kg
 Congo, Rep.Export382200COVID-19 Test kits2018World1.25210Kg
 BoliviaExport382200COVID-19 Test kits2018World0.1116Kg
 BermudaExport382200COVID-19 Test kits2018World0.094Kg
 CambodiaExport382200COVID-19 Test kits2018World0.010Kg

https://wits.worldbank.org/trade/comtrade/en/country/ALL/year/2018/tradeflow/Exports/partner/WLD/nomen/h5/product/382200

http://www.wcoomd.org/-/media/wco/public/global/pdf/topics/nomenclature/covid_19/hs-classification-reference_edition-2_en.pdf?la=en

L'immagine può contenere: il seguente testo "COVID-19 Test kit (300215) importati per paese nel 2018 Informazioni aggiuntive sul prodotto: Reagenti diagnostici basati su reazioni immunologiche Categoria: Kit strumenti per test COVID-19 apparecchi utilizzati nei test diagnostici KIT TEST COVID-19 COMPRATI NEL 2018 Modifica selezione (Reporter, Anno, Flusso commerciale, Partner e Prodotto HS a 6 cifre) Nel 2018,i principali importatori di kit di test COVID-19 sono Unione Europea ($ 17.207.992,10k 3.461.020 Kg), Stati Uniti ($ 13.984.647,18K, 4.174.420 Kg), Germania 9.619.426.62K 4.151.980 Kg), Belgio 8.605.576,55K, 1.344.770 Kg), Italia 6.385.577,97K, 2.212.150 Kg)."